Mario Valentino
- Luca Colonna
- 15 mar 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Il maestro delle calzature
Classiche, estrose, piatte o vertiginose quando si parla di Mario Valentino ce n’è per tutti i gusti. Le calzature, soprattutto se di grande qualità e ricercatezza, non sono solo un semplice accessorio ma rappresentano uno strumento con cui giocare, presentarsi e farsi riconoscere tanto da arrivare ad essere esposte nei musei.
È quanto successo a Mario Valentino con il suo sandalo piatto, lontano dalle mode degli anni 50’ con un design estremamente moderno. Un sandalo semplicissimo, piatto, nudo, ornato solo da un fiore di corallo trattenuto da due sottilissimi fili di perle, un dettaglio minimo ma preziosissimo, simbolo di un’estetica leggera ,semplice ma sofisticata; più di una calzatura un oggetto specchio dei tempi che conquistò il mondo e fece epoca.
Questo speciale sandalo, Esposto tutt’ora al museo della calzatura Bally di Schoenenwerd (Svizzera), incantò tutti facendo conoscere il nome Mario Valentino anche oltreoceano.
Da Jackline Kennedy a Monica Vitti passando per Catherine Deneuve a Maria Callas, Mario Valentino è diventato nel tempo sinonimo di stile e grande eleganza.
E dagli anni 70’ poi che il designer si è dedicato all’abbigliamento, utilizzando sempre pellami di altissima qualità per mantenere un fil rouge con le origini dell’azienda, che nel tempo ha visto svariate collaborazioni con Grandi designer della storia della moda come Karl Largefeld, Giorgio Armani e Gianni Versace.
A guidarci nel mondo Mario Valentino di oggi è la Nipote del mitico Mario, Giulia, responsabile ufficio stile dell’ azienda, che con solarità e passione ci racconta i ricordi del nonno e i suoi progetti futuri.
Chiedendole quale sia l’elemento che caratterizza il DNA dell’azienda, risponde a colpo sicuro, la pelle!.
Liscia, intrecciata, rielaborata e trasformata fino a renderla al tatto setosa e leggera.
Per giungere all’ultima novità introdotta nella collezione FW 2022/23, un pellame completamente eco-friendly che utilizza bucce di mela senza perdere le caratteristiche di pregio e qualità di cui l’azienda è portavoce. L’utilizzo di materiali sostenibili , come sottolinea Giulia, non è più solo un vezzo ma una necessità, un valore aggiunto che è indispensabile anche in termini di credibilità sui mercati mondiali.
Ciò che ha sempre caratterizzato Mario Valentino, è lo stare al passo con i tempi riuscendo a comprenderli e perché no, anticiparli. Non è un caso se l’azienda e il suo fondatore, racconta la nipote, abbiano sempre avuto stretti rapporti con il mondo dell’ arte e del design architettonico, un modo di vivere e creare la moda questo, che va al di là dell’oggetto appropriandosi di codici sociali evocativi fino a divenire fenomeno di costume.